Toracentesi

La toracentesi è una metodica invasiva che consiste nel prelevare il liquido pleurico tramite la puntura della parete toracica e della pleura parietale (puntura esplorativa). Si esegue ovviamente solo se la presenza di versamento pleurico è accertata (semeiotica fisica e radiologia) o fortemente sospetta. Dopo accurata disinfezione della cute ed anestesia di superficie, si punge con un ago di grosso calibro montato su siringa la parete toracica, fino a penetrare in cavo pleurico. A questo punto si aspira il liquido pleurico (solitamente 5-20 cc sono sufficienti). Se si vuole svuotare un versamento abbondante, si collega l’ago ad un sistema di aspirazione a stantuffo oppure si lascia defluire il liquido per gravità (toracentesi evacuativa). La comparsa di tosse, ipotensione o di dolore puntorio impone di sospendere la manovra. La toracentesi si effettua a paziente seduto; si preferisce pungere su ascellare media o posteriore all’altezza del IV-VI spazio intercostale. L’ago va introdotto sfiorando il margine superiore della costa per evitare lesioni al fascio vascolonervoso. Le complicanze della toracentesi (pneumotorace, emotorace, infezione) sono rarissime. La distinzione fondamentale è tra essudati (di origine infiammatoria) e trasudati (da alterazioni idrostatiche). Si definisce essudato se: a) LDH versamento/LDH siero > 0.6; b) proteine versamento/proteine siero > 0.5; c) LDH > 100.