Fumo: MESA Lung Study

È ben noto da studi autoptici che il fumo contribuisce all’iperplasia delle pareti bronchiali e al restringimento del lume delle vie respiratorie. Dopo essere stati valutati in studi caso-controllo mediante tomografia computerizzata, gli effetti cumulativi del fumo di sigaretta sullo spessore della parete bronchiale sono ora stati studiati in un’ampia coorte di popolazione generale. A tale scopo, un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York hanno analizzato i dati del Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA) su 7.890 soggetti adulti della popolazione generale, metà dei quali ex-fumatori e il 14% dei quali tuttora fumatori al momento dell’arruolamento. Il numero di pacchetti di sigarette consumati per anno è risultato associato a un aumento subclinico dello spessore della parete bronchiale (+ 0,002 mm per 10 pacchetti [95% CI: 0,00002; 0,004] p = 0,03) e l’essere ancora fumatore è risultato associato a un restringimento nel diametro del lume bronchiale (- 0,11 mm [95% CI: -0,2, -0,02] p = 0,02), al di là delle variabilità individuali ed etniche; effetti che si sono rivelati persistenti nei soggetti liberi da malattia. Il fumo può quindi contribuire all’iperplasia delle vie aeree prima che si sviluppi un’ostruzione cronica clinicamente manifesta.