BPCO end-stage
Nell’ambito delle patologie dell’apparato respiratorio, la broncopneumopatia cronica ostruttiva in fase terminale (end-stage COPD) è tra quelle in cui con sempre maggiore evidenza emerge la necessità di disporre di specifiche cure palliative. Un tentativo di definire la BPCO terminale è quello fornito dal Lincolnshire Countrywide COPD Steering Group, che prevede la presenza di ostruzione bronchiale molto grave (FEV1 < 30% del predetto), la comparsa di 2 o più riacutizzazioni nel corso degli ultimi 12 mesi, di frequenti ricoveri per riacutizzazioni di BPCO, e la progressiva riduzione dell’intervallo tra le diverse ospedalizzazioni. A questi possono essere aggiunti altri segni clinici di supporto quali la dipendenza dall’ossigenoterapia, la dispnea grave e non remittente (punteggio della scala MRC per la dispnea = 4), la presenza di comorbidità di grado severo, nonché l’incapacità di eseguire le normali attività della vita quotidiana. A conferma dell’impatto devastante sul paziente e sui familiari della BPCO in fase terminale sono i risultati di studi di confronto tra i sintomi della BPCO e quelli del tumore polmonare, che dimostrano una sostanziale sovrapposizione in termini di sintomatologia respiratoria. In particolare, la dispnea è emersa quale sintomo di maggiore rilievo, perfino maggiormente percepito dai pazienti affetti da BPCO che dai pazienti neoplastici nel loro ultimo anno di vita.