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Test allergologici

E’ lo strumento essenziale per la diagnosi delle reazioni da ipersensibilità immediate, ovvero delle allergie. Viene eseguito a livello ambulatoriale, in pochi minuti, ed è un test assolutamente non invasivo ed indolore. Per poter eseguire il Prick test è assolutamente necessario non assumere antistaminici nei

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Saturimetria

La saturimetria è un esame che misura la saturazione dell’ossigeno del sangue senza necessità di prelievo ematico. Il saturimetro determina la proporzione di ossigeno nel sangue e visualizza la percentuale della saturazione di ossigeno, definita anche SpO2. E’ un dispositivo diagnostico che consente un monitoraggio

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Test di broncodilatazione

Il test di broncodilatazione consiste nel somministrare salbutamolo, beta agonista a breve durata d’azione, per via inalatoria e nel ripetere la spirometria dopo un intervallo di 15 minuti. Un incremento di almeno il 12% del FEV1 oppure un suo aumento di almeno 200 ml è

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DLCO

I test di diffusione valutano l’integrità della membrana alveolo-capillare ossia la sua capacità di lasciar diffondere i gas dall’aria al sangue. La capacità globale di diffusione (DL) per un determinato gas è direttamente proporzionale: 1) alla superficie del letto capillare in contatto con gli alveoli

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Test di provocazione bronchiale

L’iperreattività bronchiale aspecifica (TPBA) viene generalmente definita come una risposta anomala in termini di funzione polmonare a stimoli che hanno poco o nessun effetto negli individui sani ed è tipica (anche se non esclusiva) dell’asmatico. E’ possibile testarla facendo inalare metacolina o istamina o soluzioni

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La polisonnografia

La polisonnografia è un esame specialistico, non invasivo, ambulatoriale, che consiste nella registrazione del sonno. Il montaggio dello strumento viene fatto nel tardo pomeriggio, si applica: – fascia toracica (per la rilevazione dei movimenti del torace) – fascia addominale (per la rilevazione dei movimenti dell’addome)

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BODE index

L’indice BODE è risultato più predittivo del FEV1 riguardo al rischio di mortalità per cause generali e per cause respiratorie nei pazienti affetti da BPCO. La BPCO è caratterizzata da una limitazione non completamente reversibile del flusso aereo. La misurazione del FEV1 è spesso impiegata

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Danno ematologico nella BPCO

La Broncopatia cronica ostruttiva (BPCO) può portare, nelle fasi avanzate, all’insufficienza respiratoria. A livello ematologico, l’ipossiemia cronica determina iperincrezione di eritropoietina a cui consegue poliglobulia secondaria. La risposta poliglobulica è comunque differente nei vari pazienti, ed è influenzata da molteplici fattori, come il livello di

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Scala di Borg

La valutazione della dispnea è sicuramente capace di distinguere pazienti con diversa gravità della dispnea, ma è poco sensibile nel  cogliere le variazioni del sintomo nello stesso soggetto in un periodo medio-breve di tempo (ad es., tra prima e dopo un periodo di trattamento farmacologico

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Malnutrizione nella BPCO

Una delle priorità terapeutiche è proprio l’ottimizzazione dello stato di nutrizione. Nel caso di una iponutrizione media (BMI<18) è possibile non essere eccessivamente aggressivi, ottimizzando la quantità di cibo offerta per via naturale, eventualmente supplementata da “integratori” alimentari. Diverso approccio andrebbe offerto nel caso di