Yearly Archives: 2015

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Deficit α 1 antitripsina

Il deficit Alfa1-Antripsina è una condizione genetica e quindi ereditaria per cui una proteina importante per la protezione dei polmoni, l’Alfa1- Antitripsina, è insufficiente o alterata. L’Alfa1-Antitripsina è prodotta dal fegato, ma il suo principale effetto protettivo è a livello dei polmoni. I polmoni sono

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Test del cammino

Guida all’interpretazione clinica del test del cammino (6MWT): valori soglia di interpretazione della capacità funzionale – soggetti sani (<70anni) buona capacità funzionale: =400-700 metri scarsa capacità funzionale: < 400 metri – anziani (over 70): 300 – 400 metri – bambini (4-14 aa): 400 – 500

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Rischio post-chirurgico nel BPCO

Tra tutte le procedure di screening, per decidere l’elegibilità dei pazienti all’intervento di resezione polmonare. la spirometria offre il vantaggio di essere ovunque disponibile, economica e di rapida esecuzione. In particolare, il FEV1 post-operatorio predetto è il parametro più utilizzato per la stratificazione del rischio

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La muscolatura nella BPCO

Evidenze scientifiche dimostrano come l’anormalità dei muscoli scheletrici costituisca una delle principali manifestazioni della BPCO. Ciò configura un quadro di circolo vizioso di inattività, decondizionamento fisico e dispnea, in cui l’inattività fisica può essere descritta come una conseguenza della malattia ostruttiva cronica, ma anche una

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L’ipotesi olandese

L’ipotesi olandese suggerisce che l’asma, la bronchite cronica e l’enfisema siano varianti della stessa malattia, che viene modulata da fattori ambientali e genetici esitando in entità patologicamente distinte.

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BPCO e ipertensione polmonare

Una delle più frequenti complicanze della broncopatia cronica (BPCO) è lo sviluppo dell’ipertensione polmonare (IP). Essa viene definita come una condizione emodinamica caratterizzata da una pressione polmonare media misurata mediante cateterismo cardiaco destro pari a 25 mmHg, associata ad una pressione di incuneamento capillare <15

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Ossigenoterapia

In questi ultimi anni è emersa una nuova problematica, ovvero la presenza di condizioni patologiche che comportano un’ipossiemia non costante, presente soprattutto durante il sonno notturno, classificata come ipossiemia intermittente. Dal punto di vista terapeutico si pone dunque il problema dell’indicazione e del trattamento dell’ipossiemia

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Fumo e broncopatia cronica

L’insorgenza di BPCO correla essenzialmente con il numero di sigarette fumate e la durata dell’abitudine tabagica; tuttavia esiste un’ampia variabilità interindividuale nei confronti dello sviluppo della malattia. Anche a parità di numero di sigarette fumate, il declino della funzionalità respiratoria differisce tra i vari soggetti

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Epidemiologia della BPCO

I casi di Broncopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) diagnosticati ed adeguatamente trattati sono meno del 50 % di quelli stimati dagli studi epidemiologici; pertanto la possibilità di terapia e prevenzione delle complicanze spesso avviene con grave ritardo; la gestione terapeutica, di conseguenza, è spesso riservata solo

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Errori in terapia

non corretta agitazione della bomboletta prima dell’uso non corretta assunzione della posizione eretta prima dell’inalazione incapacità di espirare completamente l’aria contenuta nei polmoni prima di inalare il farmaco non espirare profondamente prima dell’erogazione se l’erogatore viene premuto prima o dopo l’inspirazione, il farmaco non arriva